Clandestini si trova in quella che un tempo era la torretta difensiva della casa, dotata di due ampie finestre che permettono di godersi la vista di tutta la tenuta, da un lato un balcone che si affaccia sul viale di carrubi e sulla piscina ad acqua salata della Dimora, dall’altro la finestra che si affaccia sulla corte padronale sulla circostante e verde Val di Noto. La camera di 25 mq è arredata con un sapiente mix di mobili antichi e contemporanei, tra cui un letto matrimoniale con lenzuola firmate Signoria Firenze, l’equilibrio dell’arredamento permette alla maestosa vista di essere al centro dell’attenzione.

Il nome Clandestini è stato ispirato da una mostra del 2011 di dipinti e disegni dell’artista Giovanni Iudice, nato a Gela nel 1970. Creato attraverso una lente di “ipervisione della realtà”, Iudice affronta i temi della perseveranza umana attraverso la lente dell’immigrazione con una profonda sensibilità per i suoi soggetti vulnerabili